Una storia lunga un secolo

UN'INDUSTRIA COL CUORE ARTIGIANO

Il solco dell’azienda era stato tracciato: si trattava di continuare una tradizione ormai definita. I fratelli Avagnina ricordavano spesso i primi blocchi di marmo statuario di Carrara, che negli anni Cinquanta arrivavano nel piazzale su carri trainati da buoi. Per quasi trent’anni l’azienda fu gestita dai tre figli di Giovanni: Simone, il più vecchio, si occupava di progettazione d’interni, esterni ed edicole funerarie, mentre Sergio ed Italo gestivano il laboratorio, gli operai e la produzione di marmettoni. Tra gli interventi più interessanti di quel periodo sono da ricordare l’altare del SS Sacramento nel Duomo di Fossano ed il pavimento del salone d’onore della Cassa di Risparmio di Fossano, alcune scale monumentali, moltissime edicole funerarie che erano vere opere d’arte. Fuori Fossano realizzarono cordolature stradali, pavimenti ed interventi vari presso Viale degli Angeli e Corso Nizza a Cuneo, Corso Italia a Mondovì. Durante il boom edilizio degli anni 60-70, la forte domanda condusse l’intero settore ad una produzione massificata che poco si addiceva alla formazione culturale degli Avagnina ed in quegli anni l’azienda venne classificata da artigiana ad industriale. Ma i tre fratelli ebbero ancora l’occasione di esprimere la propria vis artigianale attraverso la cura di componenti marmorei di alcune delle più lussuose residenze arabe. Si trattava di lavori di grande complessità, difficilmente realizzabili senza la genialità creativa dell’artigiano.